Governo, Di Maio ‘minaccia’ Salvini: o si approva il taglio degli stipendi dei parlamentari o per il Movimento è un problema restare nella maggioranza.
Resta alta la tensione al governo, con Lega e Movimento Cinque Stelle alle prese con i nodi che inevitabilmente stanno venendo al pettine nonostante il contratto di governo. Mentre infuria ancora il caso Tav, le due forze di governo non sarebbero allineate neanche sui tagli agli stipendi dei parlamentari.
Di Maio ‘minaccia’ la Lega: approvare il taglio degli stipendi dei parlamentari entro il prossimo mese di aprile
Nel corso del suo intervento a Montesilvano in vista delle elezioni in Abruzzo, il vicepremier Luigi Di Maio ha parlato dei tagli agli stipendi dei parlamentari invitando la Lega a non creare problemi, onde evitare di mettere in discussione la già precaria stabilità all’interno della maggioranza.
Di Maio sul taglio degli stipendi dei parlamentari: “O si approva entro aprile o per noi è un problema stare in questa maggioranza”
“O si approva entro aprile in Senato o per noi è un problema stare in questa maggioranza“, ha dichiarato Di Maio parlando dei tagli agli stipendi, un argomento trattato nelle scorse settimane anche da Alessandro Di Battista, che aveva invitato Salvini a prendere una posizione. Dalla parte della vecchia classe politica o dalla parte degli elettori, aveva chiosato Di Battista.
L’ultimatum di Di Maio a Salvini, che deve essere inserito nel contesto della pura campagna elettorale, rischia di alimentare le discussioni all’interno dell’esecutivo, ancora diviso sul caso Tav e alla ricerca di una soluzione per quanto riguarda la polemica con la Francia.